In passato ho utilizzato la terapia online per pazienti già in terapia che per vari motivi si sono trasferiti in altre città, e quindi l’ho proposto ai miei pazienti quando è stato istituito il lockdown per poter continuare a dare supporto.
Con l’esperienza ho appreso che nella terapia a distanza è il terapeuta a doversi adeguare, non facendo un trasferimento di setting, così da usare le risorse che questa modalità offre: entrare in casa / spazio di vita del paziente, vicinanza dei volti, possibilità di vedere sé stessi oltre l’altro.
Ho riscontrato l’utilità in caso di persone che temono un coinvolgimento col terapeuta, anche la possibilità di vedere famiglie i cui membri vivono in città diverse o molto conflittuali per cui è proprio la distanza a rendere possibile la terapia.
Ovviamente la terapia online è necessaria in caso di limitazione di mobilità per motivi fisici o disagi psichici (es .attacchi di panico), impossibilità a raggiungere lo studio del terapeuta, Italiani all’estero.